L’otite media (OM) si manifesta prevalentemente tra i 2 e i 5 anni ed è in assoluto uno dei più frequenti disturbi infiammatori in età pediatrica con un’incidenza annuale variabile tra il 14% ed il 62% secondo diversi studi, seconda solo al comune raffreddore. Se non adeguatamente trattata tende a recidivare con una certa frequenza negli stessi soggetti (otite media ricorrente, OMR). I sintomi sono rappresentati da abbassamento della soglia uditiva (per la raccolta di muco non sufficientemente drenato nella cassa timpanica) e da dolore all’orecchio (che tuttavia compare in fase avanzata). Altri sintomi possono essere mal di gola, febbre, insonnia, difficoltà di concentrazione. Molti studi dimostrano che la respirazione orale e dimensioni oro faringee ridotte costituiscono condizioni particolarmente favorevoli per l’OM. Ne deriva che sarebbe auspicabile il trattamento più precoce possibile (anche in età prescolare) delle condizioni in cui si riscontra una riduzione delle dimensioni naso faringee non solo al fine di prevenire le alterazioni di sviluppo cranio – facciale collegate alla respirazione orale ma anche allo scopo di ridurre il rischio e/o la frequenza di OM. Ecco quindi che diventa fondamentale l’intervento dell’ortodontista che già in tenera età potrà aumentare la dimensione naso faringea tramite dispositivi quali l’espansore rapido mascellare (RME). Questo apparecchio determina infatti un aumento dell’ampiezza della cavità nasale che può arrivare a 10 mm, con una riduzione della resistenza del flusso aereo nasale dal 45% al 53%. La terapia con RME risulta quindi utile anche al fine della prevenzione dell’otite media ricorrente.