Inutile ripetere che stiamo vivendo un momento difficile, non tanto per gli effetti temporaneamente inabilitanti e o fatali dell’infezione da coronavirus (in una per fortuna minima percentuale di individui in buona salute) quanto per la pressione a cui sono sottoposte le nostre strutture sanitarie pubbliche, che non erano preparate a fronteggiare un’ondata così rapida e numericamente importante di casi. E su questo ci saranno da fare doverose considerazioni, quando l’emergenza sarà finita.
Fortunatamente, anche grazie alle misure di contenimento, il picco è stato già da giorni raggiunto, e la curva epidemica prosegue nella sua discesa.
Di qui a poche settimane potremo e dovremo ricominciare a progressivamente normalizzare le nostre vite, magari con un occhio più attento alla nostra salute, il cui prezioso valore in questo periodo abbiamo toccato con mano come mai prima.
Compresa la salute della bocca.
Superata la fase di timore e suggestione si deve avere la consapevolezza che:
- Le cure dentarie non possono essere troppo rimandate, in quanto le relative patologie peggiorano. Una carie di oggi, non curata, evolverà nel tempo in una infezione della polpa, con necessità di devitalizzare il dente e di protesizzarlo. O ancor peggio potrà evolvere in un ascesso che, ammesso che non procuri una setticemia (con rischio di vita o quantomeno di ricovero ospedaliero), metterà sotto impegno il nostro sistema immunitario, distraendolo da altri più importanti compiti. Un apparecchio ortodontico non regolato o non adattato non solo allunga i tempi di guarigione, ma può determinare paradossali effetti negativi nei confronti dell’apparato bucco-dentario.
- Una buona masticazione è fondamentale per una buona digestione ed un buon metabolismo. Costituisce pertanto uno dei presupposti basilari di quello stile di vita “sano”, che tutti i medici e gli scienziati considerano fondamentale per reagire fisicamente ed immunologicamente nel migliore dei modi alle malattie ed a tutte le infezioni.
- Avere una bocca in ordine ed un bel sorriso rappresenta una delle più efficaci fonti di autostima: sappiamo bene che bassa autostima e tendenza alla depressione influiscono negativamente sulle difese immunitarie, e rendono quindi più vulnerabili alle infezioni.
- Lo stato di salute delle gengive e dei tessuti di supporto dei denti (parodonto) influenza in modo positivo i parametri cardiovascolari. E’ stata infatti da tempo provata una correlazione tra malattie parodontali ed incidenza di malattie del sistema cardiocircolatorio come infarto, ictus, tromboembolia e diabete. Tutte condizioni che, se non fatali, con alta frequenza richiedono ospedalizzazione e/o ricoveri in terapia intensiva.
- La mancanza di diversi denti tende a favorire la desaturazione notturna di ossigeno, in quanto il collasso della dimensione verticale della bocca si ripercuote sfavorevolmente sulla faringe, che tende a restringersi, in sostanza riducendo l’ossigeno che arriva in trachea e poi nei polmoni. Cosa analoga può verificarsi in caso di malocclusioni. In condizioni patologiche particolari, quali una polmonite, ciò potrebbe tradursi in una più rapida evoluzione negativa della malattia.
- La presenza di denti mobili, fragili e mutilati, oppure di protesi non ancorate in modo stabile può costituire una grave complicazione in caso di necessità di ventilazione forzata, tanto da divenire una controindicazione ad essa.
- In una bocca sana esistono milioni di immunoglobuline ed anticorpi che convivono con specie batteriche (aerobiche) in larga parte innocue, ed anzi in parte protettive nei confronti di ceppi batterici anaerobici e virali “cattivi”, che invece possono attaccare l’organismo. In una bocca non sana il numero di anticorpi liberi, ovvero non impegnati dai batteri “cattivi” cronicamente radicati nella bocca diminuisce considerevolmente, mentre aumenta il numero dei batteri anaerobi ed opportunisti pronti a scatenarsi in caso di un’aggressione infettiva che impegni in modo serio il sistema immunitario. Una bocca in buona salute e ben curata costituisce la migliore barriera difensiva nei confronti degli agenti esterni, virus compresi.
Non solo quindi non dobbiamo esitare a prendere o riprendere la frequentazione dell’ambulatorio odontoiatrico, perché ciò costituisce un ottimo presupposto per mantenersi sani sotto tutti i punti di vista, ma anche perché nel nostro ambulatorio vengono adottate con scrupolo e sistematicità (già da prima della pandemia) procedure finalizzate ad eseguire le prestazioni nella massima sicurezza:
- Si procede ad una costante e meticolosa attività per evitare le infezioni crociate: laddove possibile uso di materiale usa e getta (guanti, aspirasaliva, tovaglioli, garze, mascherine, aghi per iniezioni e suture, etc.).
- Stoccaggio di tali materiali, nonché di qualunque residuo organico od oggetto contaminato da fluidi organici, in contenitori sigillati, che vengono ritirati periodicamente da ditte autorizzate e destinati al circuito protetto per lo smaltimento dei rifiuti speciali e potenzialmente tossici.
- Tutto ciò che non può essere utilizzato una volta sola viene lavato, disinfettato e sterilizzato in autoclave di ultima generazione (Tipo B, con efficacia provata anche sugli strumenti cavi). Le autoclavi vengono sottoposte quotidianamente a verifica di conformità del ciclo e periodicamente ad appositi test biologici, di cui si tiene precisa registrazione. Questo sistema assicura la totale estinzione di qualsiasi forma batterica e virale, comprese le spore, che hanno una resistenza molte volte superiore a quella dei virus!
- Tutte le superfici dell’ambulatorio vengono deterse dopo ogni paziente, con battericidi e virucidi.
- Il nostro ambulatorio, che è di recentissima costruzione, dispone di un sofisticato sistema di ricircolo forzato dell’aria (GUF), come nelle sale operatorie degli ospedali: tutta l’aria viene aspirata, passa attraverso un filtro battericida e viene reimmessa nell’ambiente così filtrata e purificata, ottenendo un effetto di ricambio e sanificazione ben più efficace di quello derivante dalla semplice apertura delle finestre tra un paziente e l’altro, che pure viene fatta quando possibile.
- Il medico ed il personale paramedico indossano sempre cuffia, guanti e camice monouso, nonché protezione per gli occhi e mascherina. La mascherina chirurgica protegge in modo completo il paziente, in quanto non consente la trasmissione dei microrganismi in uscita. E’ per questo che la utilizziamo da sempre: per non contaminare i nostri pazienti (non solo adesso ma anche prima) e quindi preservarli da qualunque malattia potenzialmente trasmissibile.
- Tutti devono avere consapevolezza che entrando nel nostro ambulatorio si entra in uno dei luoghi più decontaminati e più sicuri che esistano, dove il rapporto rischio-beneficio è bassissimo.
- Nel nostro ambulatorio le prestazioni sono sempre state scadenzate da precisi appuntamenti, il che rende remota la possibilità di assembramenti in sala d’attesa. Comunque d’ora in poi gli appuntamenti saranno ulteriormente scaglionati, riducendo il contatto interpersonale di chi arriva esclusivamente a quello con il personale sanitario. Ogni paziente verrà sottoposto ad una anamnesi per portare in evidenza potenziali rischi di contagio ed eventualmente a misurazione della temperatura e della saturazione di ossigeno. Verrà inoltre invitato a lavarsi adeguatamente le mani, nonché ad eseguire uno sciacquo prolungato con clorexidina, che potrebbe risultare efficace nell’abbattere la carica virale eventualmente presente in bocca.
Tecnologia, meticolosità, coscienziosità, competenza: ecco perché non arretriamo di fronte al virus.
Ti aspettiamo, presto, come e più di sempre.
Cliniche Dentali Sorident